Ristrutturazioni 2016: agevolazioni fiscali per il 2016

Ristrutturazioni
Agevolazioni fiscali per il 2016

In tema di agevolazioni fiscali, abbiamo già visto nei precedenti articoli come la legge di stabilità ha confermato e aggiornato alcuni bonus e detrazioni spettanti alle giovani coppie.

Oggi vi vogliamo parlare delle agevolazioni previste per le ristrutturazioni: la detrazione fiscale delle spese per interventi di ristrutturazione edilizia è disciplinata dal Testo unico delle imposte sui redditi.

IRPEF

Infatti,i contribuenti potranno richiedere una detrazione dall’Irpef (l’imposta sul reddito delle persone fisiche) per le spese  sostenute per ristrutturare le abitazioni -incluse le parti comuni degli edifici residenziali –  situati nel territorio dello Stato italiano.

Misure della detrazione: al 50% per tutto il 2016

Per le spese effettuate dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, la legge n. 83/2012 ha elevato al 50% la misura della detrazione e a 96.000 euro l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio.

Questi benefici sono poi stati confermati più volte da provvedimenti successivi, e da ultimo, la legge di stabilità 2016 (legge n. 208 del 28 dicembre 2015) ha prolungato al 31 dicembre 2016 la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%), confermando il limite massimo di spesa ammessa di 96.000 euro per unità immobiliare.

Attenzione: dal 1° gennaio 2017 la detrazione rientrerà nella misura del 36%, con il limite di 48.000 euro per unità immobiliare.

A prescindere dalla somma spesa per i lavori di ristrutturazione, la detrazione va calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro e ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Riepilogando, i contribuenti Irpef potranno godere delle seguenti riduzioni:

  • Il 50% delle spese sostenute : dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2016, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare
  • Il 36%, con il limite massimo di 48.000 euro per unità immobiliare, a partire dal  1° gennaio 2017.

A chi spettano queste agevolazioni edilizie?

Sono ammessi a richiedere queste agevolazioni fiscali 2016 tutti i contribuenti. Per contribuenti intendiamo i soggetti all’Irpef, che siano residenti o meno in Italia.

agevolazioni edilizie 2016

La detrazione fiscale copre sia il proprietario dell’immobile che il titolare di diritti reali o personali di godimento sull’immobile in questione. Tra questi, i titolari di:

  • usufrutto, uso, abitazione o superficie
  • locatario/comodatario
  •   proprietari o nudi proprietari
  •   soci di cooperative divise e indivise
  • soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
  • Da notare che ha diritto alla detrazione fiscale anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, basta che sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture.

Tipologie di interventi coperti dall’agevolazione 2016

La detrazione fiscale copre  interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali.

Tra le spese oggetto di detrazione,  abbiamo appena osservato come in caso di manutenzione ordinaria sono ammessi solo quegli interventi che riguardano parti condominiali, quindi, in comune, di edifici residenziali. Tra queste: il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni d’ingresso, i vestiboli, i portici, i cortili, tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune, i locali per la portineria e per l’alloggio del portiere, gli ascensori, i pozzi, le cisterne, le fognature, eccetera.

ristrutturazione casa 2016

 

Cosa si intende per restauro e risanamento? Sempre in tema di parti comuni, sono inclusi in questa tipologia gli interventi finalizzati a conservare l’immobile e assicurarne la funzionalità per mezzo di un insieme di opere che, rispettandone gli elementi tipologici, formali e strutturali, ne consentono destinazioni d’uso con esso compatibili.

Tra le altre spese per cui è possibile richiedere la detrazione fiscale Irpef, vi sono quindi non solo quelle necessarie alla esecuzione dei lavori fine a sé stessa, ma si considerano anche:

  • spese di progettazione
  • spese legate alle prestazioni professionali
  • le spese per la messa in regola degli edifici ai sensi del DM 37/2008 – ex legge 46/90 (impianti elettrici)  secondo le norme Unicig per gli impianti a metano (legge 1083/71) e DM 37/2008 – ex legge 46/90
  • spese per acquistare i materiali necessari

La detrazione riguarda le spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria, per le opere di restauro e risanamento conservativo, per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.

Quindi, la detrazione per singola unità immobiliare vale in caso di manutenzione straordinaria, non ordinaria.

Facciamo alcuni esempi. Sono coperte dalla detrazione fiscale 2016 spese sostenute per interventi quali:

  • L’eliminazione di barriere architettoniche interne alla casa
  • La sostituzione o riparazione della caldaia, con innovazione
  • Integrazione dell’impianto elettrico/idraulico per messa a norma
  • L’installazione di una porta blindata interna

Misure antisismiche

La legge ha prestato particolare attenzione al delicato tema dei sismi.

ANTISISMICA-FOTOA questo proposito, fino al 31 dicembre 2016, è stata prevista una maggiore detrazione per le spese sostenute in caso di interventi di adozione di misure antisismiche,  su edifici costruiti in zone sismiche, ritenute ad alta pericolosità.

In particolare, vogliamo sottolineare che è riconosciuta una detrazione pari al 65% delle spese effettuate dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2016 (sempre da calcolarsi su un tetto massimo di 96.000 euro).

Come usufruire delle agevolazioni fiscali 2016

Quando prevista, è necessario inviare comunicazione alla Asl competente per territorio- ben prima di iniziare i lavori.

La comunicazione deve avvenire tramite raccomandata A.R., tranne nei casi in cui le norme sulla sicurezza nei cantieri non prevedono questo obbligo della notifica preliminare alla Asl.

Primo requisito per la concessione della detrazione è che tutti i pagamenti siano stati effettuati con bonifico (bancario o postale), che contiene la causale del versamento (vi rimandiamo al Dpr 197/1986), il  codice fiscale del beneficiario dell’agevolazione, codice fiscale o partita Iva del beneficiario del pagamento.

bonifico

Nel caso in cui il pagamento sia fatto da una finanziaria – quindi a mezzo finanziamento verso il contribuente – , questo è ammesso, se l’impresa che ha portato avanti  i lavori è stata pagata con bonifico (bancario o postale), dal quale risultino i dati sopra citati. Quindi causale, codice fiscale, numero di partita Iva. Inoltre, il soggetto che richiede la detrazione deve possedere la ricevuta di questo bonifico.

Prestate attenzione a conservare con cura anche fatture e ricevute fiscali che documentino ogni spesa effettuata per la ristrutturazioni.

Per maggiori informazioni vi consigliamo di consultare sempre e solo fonti ufficiali, in particolare la scheda informativa dell’Agenzia delle Entrate 

 

Avete usufruito o pensate di richiedere una delle detrazioni di cui abbiamo parlato? Fateci sapere la vostra opinione su Facebook!